A marzo di quest’anno è stata pubblicata una Prassi di Riferimento (UNI/PdR 125:2022) che traccia delle linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni. La Certificazione ha lo scopo di assicurare una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ridurre il gender pay gap attraverso la creazione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere che garantirà: – Diminuzione del Gender gap; – Aumento dell’occupazione femminile; – Migliori condizioni lavorative per le donne, anche in relazione alla protezione della maternità; – Maggiore inclusione. La certificazione di parità è una delle misure inserite dal Governo nella missione 5, «Inclusione e coesione», del PNRR. I vantaggi ulteriori per le aziende che decidono di certificarsi sono i seguenti: – Sgravi previdenziali: ai datori di lavoro in possesso della certificazione della parità di genere è riconosciuto, per il 2022, un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. L’esonero sarà riconosciuto in misura all’1% nel limite massimo di 50mila euro annui; – Punteggio premiale: nei bandi di gara, per la concessione di aiuti di stato e/o finanziamenti pubblici in genere, sarà tenuto conto dei criteri premiali a favore delle aziende in possesso della certificazione; – Rafforzamento dell’immagine aziendale. Partecipa gratuitamente al webinar di Giovedì 24 novembre dalle 17.00 alle 18.00. Clicca il pulsante qui sotto per iscriverti al webinar Conferma la tua partecipazione |